La fiera delle paranoie: Kafka vs Lombroso

Stamani sono andata in questura, che non è più #sapevatelo dov'era prima, cioè vicino a via San Gallo (non ce la faccio a cercare l'indirizzo preciso, so' stanca, ma se sei di Firenze sai di che parlo; se non sei di Firenze che te frega), perché hanno trasferito tutto l'ambaradan in un edificio di mattoni rossi, quasi di fronte all'ingresso per i pedoni della Fortezza da Basso.
Avevo l'impellenza di chiedere due cose: uno, se il mio passaporto fosse in regola (paranoie kafkiane > la legge muta repentinamente > i miei documenti non vanno più bene > mi fermano a una frontiera qualsiasi) e, due, se la marca da bollo che ho acquistato nel luglio 2011 e mai usata, fosse rimborsabile (costano più di 40 euro > Stato Italiano esoso e questuante).
L'impiegato-col-posto-fisso-statale addetto alla restituzione passaporti mi ha detto sospirando: "beata lei che la va in ferie!". Poi mi ha confermato che il mio passaporto è ok, e la marca da bollo, seppur vecchia e con la data "luglio 2011" stampata sopra, va bene lo stesso; quel che conta è l'annullamento in aeroporto: "la guardi: e fa fede i'ttimbro", #risapevatelo.
Tranquilla? Naturalmente no. Adesso ho una paranoia lombrosiana che non mi dà tregua: il tipo non aveva una faccia molto intelligente e non son così sicura che mi abbia dato l'informazione giusta. Non c'è mai pace.

4 commenti:

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    1. giusto, mi veniva via Lupi, ma è quella che incrocia...

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  2. L'impiegato aveva ragione: il "contrassegno telematico" (leggi: marca per passaporto) è valido quando viene annullato. La data di emissione non conta.

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    1. Anonimo, grazie, allora sono più tranquilla... :)

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