Ovaie sfrangiate

Il bestemmiatore lapidato (da wikip.)
Sono incartata su un paio di post che ho cominciato a non riesco a finire. Argomento: libri che ho letto e che mi sono piaciuti. Consigli di lettura, ecco. Ho un paio di cosette che mi hanno fatta godere e che ci terrei a segnalare. Piano piano sto mettendo insieme un paio di post.
Purtroppo - è uno dei miei tantissimi limiti - ho difficoltà a raccontare le cose che mi sono piaciute. Mi sento più a mio agio a scrivere di esperienze negative, specialmente se hanno dei risvolti paradossali o grotteschi, non so perché. Ci fosse uno psichiatra all'ascolto e avrebbe voglia di spendere due parole, beh, è il momento giusto. Tra l'altro scambiando opinioni tra blogger mi sono resa conto di essere in buona compagnia, quindi sarebbe anche un servizio collettivo.
Così il post di oggi è sul nulla, però mi serve a stemperare un po' di depressione "da ritorno" che mi sta affliggendo. Infatti sono stata all'estero per pochi giorni e adesso mi trovo nella fase immediata del post-rientro col cuore in quella città del nord Europa dove tutto sembra funzionare meglio e dove la vita è senza dubbio più tranquilla e stimolante che da queste parti. Giornate belle di cui non racconterò quasi niente per i motivi di cui sopra.
Mentre ero a visitare luoghi in cui non ero mai stata, mi ha telefonato la commercialista per informarmi che ho un debito con i miei datori di lavoro di 20 euro (non direttamente con loro, ma la faccio breve). Si sono lamentati? No, il problema non sono loro, è lo Stato italiano, se non risolvi la faccenda, ha detto. Altrimenti l'anno prossimo ti ritroverai alle prese con una grana burocratica di quelle rognose, che potrebbe evolversi in chissà che, non vale la pena per soli 20 euro. Allora ho distolto lo sguardo da tutta quell'Art déco che mi riempiva la vista ed ho moccolato con la solita fantasia toscana, ché in questi casi è l'unica cosa che mi fa stare meglio. Poi ho chiamato il lavoro e, naturalmente, mi hanno detto chi se ne frega, la prossima volta metti in conto 20 euro in più e via... Lo so, ma per correttezza, vi devo avvertire. Poi ho moccolato ancora e ho ritelefonato alla commercialista che ha detto ok ma è meglio che tu passi in settimana da qui, tanto ritorni a Firenze a breve, vero? Vero, ho risposto moccolando ancora, ma questa volta sommessamente.

4 commenti:

  1. Qual'e' il titolo.??solo questo e' gia' qualcosa..... _mau_

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    1. Dei libri? Uno è l'ultimo del Labranca, un gioiellino ("Progetto Elvira"), l'altro... non ricordo adesso.

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  2. 15Rs (quindici rupie=venti euri) qui te le tirano dietro se le lasci come mancia al ristorante!

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    1. Sono cose paradossali, se ti scordi una cosa del genere, l'anno prossimo devi aprire una pratica apposita per sanare una situazione di per sé illegale. Per pochi euri mi ritroverei a spendere un sacco di soldi tra commercialista, penale e robe così, tipo che mi trovo la somma quadruplicata. Ok, sono sempre poche decine di euro, ma insomma, meglio in tasca a me che in quelle dello Stato che è sprecone, li butta via in bischerate ma soprattutto dà poco valore ai soldi che la gente si suda e gli versa (è un po' come un adolescente viziato, 'sto stato italiano....).
      p.s. "qui te le tirano dietro se le lasci come mancia al ristorante"; mamma mia, l'India è cambiata tanto da quando ci sono stata l'ultima volta...

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