Buone azioni quotidiane: il biglietto

Stamani ho fatto una buona azione, di cui mi sono parzialmente pentita subito.
Recap.
Sull'autobus era salita una signora anziana senza biglietto.
L'autista non ne aveva da vendere.
Succede spesso, forse l'Ataf dovrebbe mettere delle macchinette automatiche sugli autobus perché gli autisti odiano vendere i biglietti. Lo fanno sempre come se ti facessero un piacere. Li ho visti tante volte sbuffare e sospirare perché qualcuno aveva osato cercare di acquistare il biglietto a bordo.
Non so perché facciano così e neanche voglio saperlo, io sarei per bypassare l'umano senza tante remore: metti i soldi nella macchinetta e lei ti sputa il biglietto più il resto.
Tutto qui e fanculo all'autista.
Ma sto divagando.
Torniamo alla buona azione.
Dunque la signora era senza biglietto ed era preoccupatissima dei controlli. Pare che i controllori dell'Ataf siano parecchio stronzi. Ha chiesto se qualcuno avesse un biglietto da venderle. Tutti sono rimasti zitti.
Tutti tranne me.
Io signora, ho detto, tirando fuori un biglietto.
Ho cinque euro ha detto lei.
Non ho da farle il resto, ho risposto, però lo prenda lo stesso.
Grazie, ha detto lei prendendo il biglietto, ma come glielo pago?
Si figuri.
Ma mi dispiace, ha detto la signora mettendo il biglietto in tasca, senza timbrarlo.
Vabbè signora, se un giorno...
Ecco sì, se un giorno la ritroverò e lei avrà bisogno di un biglietto, glielo darò. Ha esclamato la vecchia, ispirata.
Eh no, signora, se un giorno lei incontrerà qualcuno, chiunque, senza biglietto, l'aiuterà. Ho puntualizzato.
In quel momento avrei dovuto fotografare la faccia della vecchiaccia mentre mi rispondeva: sì sì, come no.



3 commenti:

  1. Ma che stronza, la signora...Poi tutta la manfrina per mettersi il biglietto in tasca senza timbrarlo?
    A volte tocca misurare la stronzaggine con la gentilezza, e per questa non c'é prezzo, visto quanto è fuori moda.
    Prossima volta però, se non timbra ti rende il biglietto...O no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci sarà una prossima volta, mi sa. E ti dirò di più: poi è stata una giornata di merda. Dunque anche la faccenda del karma non vale un fico secco.

      Elimina
    2. Già. A volte non è così facile interpretare la natura del karma. E rimane spesso quel dubbio che sia più facile scansarlo nei suoi esiti nefasti boicottando scientificamente proprio i suoi teorici precetti: mai azioni buone se si sa di non averne mai compiute di davvero cattive.
      E quando mai noi miseri mortali abbiamo davvero la possibilità di compiere azioni davvero cattive?
      Quelle son cosa riservate al potere e ai suoi tristi epigoni, ti pare?

      Elimina

Ciao, lascia un commento, se ti va!

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...