L'Alba dei farabutti sul serio: non è stato un cavolo di sogno. Ma io sono innocente?

Mi sono svegliata di soprassalto, nel cuore della notte, con l'affanno, dominata da una sensazione sgradevole e le giunture del corpo doloranti. Era come se avessi fatto uno sforzo abnorme, tipo trascinare una carriola stracolma di terriccio umido lungo una salita.
Non riuscivo a ricordare l'incubo che mi aveva svegliata così male.
Perché doveva essere stato per forza un incubo, di quelli massici.

La Sam


Samantha si dà un'ultima occhiata allo specchio. Ha indossato il vestito mini, quello con lo spacco giropassera e gli inserti in oro. Ai piedi sandali alla schiava con tacchi altissimi. Anche quelli dorati. Avvicina la faccia allo specchio fa una smorfia lenta: niente residui di rossetto sui denti. Poi controlla i tatuaggi. La luna sulla spalla, il cuore col nome della figlia sulla tetta, il tribale maori intorno al bicipite. Tutto a posto. Guarda l'orologio per l'ennesima volta, gli ospiti stanno per arrivare.

In libreria (ogni tanto dalla parte del cliente): commessi negati #2

Vado in libreria a comprare una copia di American Psycho, mi è venuta voglia di rileggerlo dopo tanti anni.
Prima di avviarmi all'uscita mi fermo a spulciare la sezione dell'usato, come faccio sempre. E in alto, in bella vista, La vita sessuale delle gemelle siamesi a metà prezzo. È in ottimo stato, non sembra nemmeno di seconda mano.

Nuove frontiere degli autori "indie" che si montano la testa: l'auto-intervista



Oggi incontriamo Gattasorniona. Buongiorno Gatta.
Buongiorno caro intervistatore fantasma, è sempre un piacere incontrarti.

Hai scritto un libro sul precariato. Il tema è abusatissimo non ti sembra un po' stantio?
Sì, in effetti lo è. Tuttavia quando si parla di precariato e di problematiche sul lavoro, l'approccio è sempre dalla parte del lavoratore sfruttato, dei governi che erodono i diritti dei cittadini, degli imprenditori vessati e disposti a tutto - sfruttamenteo compreso - pur di risparmiare sulle spese.
Ne L'alba dei Farabutti ho cercato di raccontare un altro aspetto della questione di cui secondo me si parla poco: gli imprenditori incapaci. Quelli che proprio non è il caso che... Infatti LADF è la storia di un sedicente imprenditore, ma che in realtà non lo è. Gli mancano i numeri minimi per esserlo, anche se lui è convinto del contrario e di essere la versione sfortunata (perché italiana) di Steve Jobs. Quindi no, non si tratta del il classico racconto sul precariato.

Hai provato a inviarlo a qualche casa editrice?

E all'improvviso: 19 gennaio 2000


...quando comprai un personal computer per L. 2.598.048 (iva compresa). Un furto legalizzato per i parametri odierni, btw.

Alla Posta (Episodio 2)

Stamani mi trovavo in un ufficio postale pieno di gente. Età media 70 anni abbondanti. A un certo punto un'impiegata esce fuori dalla stanza per salutare un amico che si trovava nella fila. Iniziano a chiacchierare a voce alta del più e il meno. Poi il discorso vira sulle mega pensioni di certi ex politici e amministratori vari che, insomma, andrebbero abolite, anche solo per dare l'esempio, vista la crisi, i sacrifici immani a cui vegono sottoposti gli italiani tutti i giorni, ecc.

Letture: La vita sessuale delle gemelle siamesi

Finalmente un romanzo coi fiocchi. Come tutti i libri di Irvine Welsh anche La vita sessuale delle gemelle siamesi (Guanda, 2014) è una grande dichiarazione d'amore alla vita, soprattutto gli aspetti più cinici e perversi.
Trama:

Firenze Sud: il devasto profumato

Alcune foto a testimonianza personale del tifone (tempesta? uragano? iradiddio?) che ha colpito Firenze Sud il 2 agosto 2015.

Anche se da tanti anni non vivo più in questa zona, ci vengo tutti i giorni o quasi: la mia famiglia più la maggior parte degli amici più cari, abitano ancora in queste strade oggi strapazzate da vento e pioggia.

Sto svalvolando: ormai mi dà sollievo soltanto guardare compulsivamente foto di ghiacciai


Come amava ripetere, fino a scartavetrare il sistema nervoso, un mio antico collega cocainomane:
"non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti, non c'è trippa per gatti..."

Furry Days (2/2)




<<< Prima parte



Joan, aprì il cancelletto proteggi-bambini che delimitava la zona della cucina ed entrò. I cani le corsero incontro scodinzolando. Schivò due bioccoli di merda sul parquet di ciliegio e preparò il caffè.

«Tom! Sveglia, a momenti sarà qui produzione!» disse Joan senza voglia.

Furry Days (1/2)



Joan aspirò il fumo della sigaretta mentre spingeva decisa sull'acceleratore.

La Lexus superaccessoriata si proiettò in avanti schiacciandola contro il sedile in ecopelle color crema. Tutta potenza, niente emozione.

«Maledetti motori silenziosi, li odio» disse a voce alta anche se era sola.

A volte rimpiangeva lo sferragliare del suo vecchio cassonato. Ma quella era un'altra vita, che adesso non esisteva più. Un colpo di tosse catarroso la fece sussultare.

Prova di esistenza in vita dall'abisso dei 44° percepiti #diario

Sono poco lucida.
Naturalmente è colpa di queste temperature infernali e di questa umidità fuori controllo.
Sento caldo solo a guardare il giallo del blog.
Forse dovrei cambiare il template in uno grigio-ghiaccio finché la canicola finirà.
Ma sono a casa, se dio vuole.

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...