Anche se da tanti anni non vivo più in questa zona, ci vengo tutti i giorni o quasi: la mia famiglia più la maggior parte degli amici più cari, abitano ancora in queste strade oggi strapazzate da vento e pioggia.
Questa era (ed è, diocristo) una tra le zone più verdi di Firenze, con alberi antichi, parchi e giardini a iosa, sempre affollati.
Adesso mi piange il cuore a vedere le immagini degli alberi sradicati. E poi le foto non rendono nemmeno l'idea della portata di quello che è successo. Andando in giro per il quartiere vengono i bordoni e il groppo in gola.
Però nell'aria c'è un buon odore di pino e legna tagliata un po' ovunque (prendiamo il buono, dai).
Nota molto positiva nel devasto totale: mi riempie di orgoglio campanilistico constatare come siano stati veloci i soccorsi nel mettere in sicurezza le situazioni di pericolo, e di quanto lavoro sia stato fatto solo dopo 24 ore. Adesso stanno ancora lavorando un po' dappertutto, ci sono tetti da rifare e alberi da sgomberare, ma tutto procede spedito e ben organizzato. Bravi, pochi discorsi e azione concreta.
Beh, la mia città ha una marcia in più, concedetemelo.
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